Movimento Ecclesiale Carmelitano

Il Movimento Ecclesiale Carmelitano (MEC) è nato nel 1993 per iniziativa del teologo P. Antonio Maria Sicari, che ha guidato la nascita di un’esperienza di comunione tra religiosi e laici affinché, nel rispetto delle loro diverse vocazioni, potessero condividere in modo nuovo le ricchezze del carisma carmelitano.

Il nome stesso del MEC esprime già i contenuti essenziali proposti dall’esperienza.

Movimento

Questo concetto non indica tanto una categoria sociologica, quanto piuttosto una dimensione teologica e storica tipicamente ecclesiale. “Essere movimento”, infatti, significa voler partecipare allo stesso “movimento” che definisce e anima la Chiesa: il movimento dell’Amore di Dio Padre che – nel Figlio e per mezzo dello Spirito Santo – si incarna e si fa storia nel mondo. La Chiesa, a sua volta, è chiamata a “camminare” per portare questo Amore a tutti gli uomini. Attraverso il dono del proprio carisma, quindi, il MEC desidera essere una “patria spirituale”, ospitale e dinamica, dove l’Amore di Dio si fa incontrabile e tangibile: per essere accolti in una reale comunione e, nello stesso istante, per essere invitati al proprio movimento d’amore verso il prossimo.

Ecclesiale

La nostra esperienza si definisce “ecclesiale” per esprimere un filiale e sincero amore per la Chiesa – riconosciuta come Madre – per contribuire al dono della sua “Comunione” e per imparare a servirne le necessità, i drammi e lo slancio per l’evangelizzazione. I Santi carmelitani, in particolare, hanno sempre riconosciuto come propria e specifica “dimora vocazionale” il cuore stesso della Chiesa, cioè il luogo più intimo dell’Amore che la genera. Il MEC desidera vivere di tutti i doni istituzionali e carismatici che la Chiesa offre, accogliendo e rispettando, in maniera particolare, le diverse vocazioni e i diversi stati di vita, nella loro specifica identità. Si rivolge principalmente al laicato, perché è soprattutto attraverso i laici che la Chiesa deve rendersi presente e operante nel mondo.

Carmelitano

Il carisma del Carmelo – che ha più di ottocento anni di vita – e che fino ad ora è stato quasi esclusivamente riferito a consacrati e consacrate, viene adesso offerto in maniera nuova alla partecipazione dei laici, secondo la loro specifica identità ecclesiale e in comunione con i religiosi. Il carisma è, d’altra parte, un ulteriore dono dello Spirito per vivere il proprio Battesimo, per amare sempre più Cristo secondo un particolare aspetto del Suo mistero e per edificare la Sua Chiesa. Il carisma carmelitano, più in particolare, nel modo tipico in cui è sperimentato all’interno del MEC, educa il cristiano a conoscere la massima profondità del suo cuore, per scoprirlo intimamente abitato dal mistero del Dio Trino e capace, per questo, di raggiungere le profondità di ogni altro cuore, di ogni avvenimento e di tutta la realtà. L’esperienza della propria unicità e profondità personale, nella preghiera e nella vita, diventa quindi principio per la massima apertura missionaria. Questo sguardo si sviluppa, in particolare, grazie all’esperienza, che è anche laicale, del dono dei “consigli evangelici”, riconosciuti come vera e propria “antropologia originaria”.

Il Movimento Ecclesiale Carmelitano è diffuso in numerose città d’Italia e all’estero è presente in Libano, Romania, Lettonia, Belgio, Stati Uniti, Colombia. Il 16 luglio del 2003 è stato riconosciuto come associazione privata di fedeli dal Vescovo di Brescia.

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