Madre del Buon Consiglio (in latino Mater Boni Consilii) è uno dei titoli con cui viene invocata Maria, madre di Gesù. Di origine antica, divenne particolarmente popolare dopo il ritrovamento nel XV secolo dell’immagine di una Vergine con il bambino Gesù nel santuario di Genazzano e la devozione fu propagata dai frati agostiniani che officiavano la chiesa. Nel 1903 papa Leone XIII aggiunse alle litanie lauretane l’invocazione Mater Boni Consilii: «Dall’istante in cui la Beata Vergine Maria accettò l’eterno disegno di Dio (aeternum Dei consilium) e il mistero del Verbo Incarnato meritò di essere chiamata anche Madre del Buon Consiglio. Inoltre, ammaestrata dalla viva voce della Sapienza divina, quelle parole di Vita ricevute dal Figlio e conservate nel cuore, le riversava generosamente sul prossimo».
Davanti a un titolo di questo genere il pensiero ovviamente va alla Madonna quando a Cana di Galilea consiglia i servi preoccupato per la mancanza di vino: «Fate quello che vi dirà». Ed effettivamente Maria ha dato un buon suggerimento rimandandoli a colui che Isaia aveva annunciato come «ammirabile consigliere», Admirabilis Consiliarius (Is 9,6).
Ma l’invocazione dice qualcosa di più: Maria è la madre non solo del buon consigliere, ma del buon consiglio. L’esistenza tutta di Gesù è un “buon consiglio”. Non è un ordine, non è una legge, è un consiglio, ma buono!
Abbiamo imparato a conoscere i consigli evangelici, quelle parole quasi sussurrate che il Maestro indirizza ai suoi discepoli, secondo quella etimologia che vorrebbe la parola consiglio derivare da silere, fare silenzio che rivela la migliore condizione per poter ascoltare parole in grado di trasformare l’esistenza. È più probabile che il termine stia a significare l’origine comune di un parere che si manifesta dallo stare insieme, dal sedere assieme, uno di fronte all’altro. E questo fa pensare agli apostoli e agli altri primi discepoli che seduti davanti al Maestro pendevano dalle sue labbra e imparavano quasi per osmosi. E hanno imparato la povertà, la verginità e l’obbedienza di Gesù, atteggiamenti che nel tempo sono stati riconosciuti come evangelici consigli. Non comandi un po’ strani per persone eccessivamente devote, ma la rivelazione della struttura fondamentale dell’essere umano, addirittura prima di qualsiasi scelta anche religiosa: la manifestazione che l’uomo realizza se stesso solo quando si trova il vero amore che tutti gli altri riassume e redime, la vera ricchezza davanti alla quale tutto il resto è come paglia e la vera libertà senza la quale ogni obbedienza diventa schiavitù.
Fu davanti a un’immagine della Madre del Buon Consiglio conservata nella chiesa del collegio Imperiale dei gesuiti di Madrid che, il 15 agosto 1583, Luigi Gonzaga maturò la decisione di entrare nella Compagnia di Gesù e, perciò, di vivere nello stato di vita dei consigli evangelici.
(Padre Giuseppe Furioni)
«Madre del buon consiglio» è il titolo del 39° Pellegrinaggio Mariano a piedi tra le colline della Franciacorta e lungo la valle dell’Oglio. Rispettivamente dal Santuario della Madonna della Stella di Cellatica e dalla Chiesa di Sant’Alessandro in Canzanica di Adrara San Martino. Per convergere, dopo un percorso di 21 chilometri, alla Madonna della Neve di Adro.
Questa la preghiera che verrà distribuita ai partecipanti al Pellegrinaggio: