Siamo arrivati alla 43esima edizione del Pellegrinaggio mariano a piedi, organizzato dal Movimento Ecclesiale Carmelitano.
Lo scorso anno – causa Covid – non si è potuto realizzare secondo le modalità solite. Abbiamo mantenuto la memoria e il significato del gesto, proponendo nel mese di maggio il Santo Rosario trasmesso dalla cripta della Madonna della Neve, concludendo all’ultima domenica di maggio con il Rosario internazionale e la registrazione di alcuni canti caratteristici del cammino. Fuori programma un gruppetto di amici ha custodito il filo del percorso (Madonna della Stella- Madonna della Neve), testimoniando a nome di tutti la bellezza di metterci mani e piedi, sudore e preghiere…
Anche quest’anno siamo condizionati dalla pandemia. Questo non ci impedisce di sognare modalità compatibili con le attenzioni necessarie, ma anche capaci di sprigionare una fantasia di incarnazione e di visibilità.
Si tratta di inventare e inventarsi esperienze capaci di stupire chi le vive “dal vivo” e chi le sentirà raccontare.
Noi vi proponiamo solo la cornice, ma il quadro è sotto la responsabilità di ciascuno.
Per arrivare al concreto:
- Il giorno scelto per il pellegrinaggio è il 23 maggio, festa di Pentecoste (particolarmente importante quest’anno che viviamo la Scuola di Cristianesimo con la sottolineatura dello Spirito Santo).
- Il titolo si lega all’anno in onore di San Giuseppe: Maria, sposa di Giuseppe .
- Non ci sarà UN pellegrinaggio, ma MILLE pellegrinaggi (con gruppi piccoli che intendono testimoniare al mondo un’intimità itinerante con la Sacra Famiglia). Le partenze, gli itinerari e gli orari saranno pensati in totale autonomia.
- Ci sarà un punto comune di raccolta dei diversi gruppi (all’aperto e con l’ausilio di un servizio d’ordine predisposto) alle 16.30 presso il Santuario Madonna della Neve con la celebrazione dell’Eucarestia che verrà trasmessa in streaming.
Come vedete gli elementi che offriamo sono semplici ed essenziali. La sostanza dipenderà soltanto dalla testimonianza delle persone che vorranno mettersi in gioco. Ovviamente tutto deve accadere nel rispetto delle norme e in assoluta sicurezza.
P. Gino Toppan, ocd