Chi avrebbe mai pensato che l’emergenza del Covid19 si prolungasse per mesi e non permettesse la chiusura dell’anno sociale insieme nel mese di giugno, come eravamo soliti fare?
Non ci attendevamo, nemmeno, un dono così inaspettato, prima dell’estate, del nuovo percorso di Scuola di Cristianesimo: Da Cristo a noi. “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (Rm 8,35). Il titolo è accattivante. Parla di noi nel rapporto con Gesù e con il mondo.
“Un dono che non diventa compito è sterile.
Un compito senza un dono che lo precede è affaticante.
Il dono diventa veramente dono nel compito.
E il compito mostra d’essere affascinante nel dono che lo precede e lo accompagna” ci ha ripetuto padre Antonio Maria Sicari durante l’incontro di Scuola di Cristianesimo del 20 aprile 2020.
Risuonano in noi queste sue parole e fanno esplodere il desiderio di metterci in movimento per scoprire un po’ di più i nuovi contenuti, sui quali lasciarci interrogare e a partire dai quali convertire il nostro cuore, per testimoniare al mondo come l’incontro con la Persona di Gesù può cambiare la vita e renderla affascinante.
Se impariamo a donare noi stessi al Movimento (che è la Chiesa che ci ha incontrato), riprendere immediatamente il lavoro della nuova Scuola di Cristianesimo che ci è donata è il primo modo per ringraziare e per cominciare ad imparare il “compito” che ci è affidato. Allora, come i discepoli di Emmaus, corriamo con gioia e con il cuore che ci arde nel petto… pronti, subito al lavoro!
Tiziano Salata