“Restiamo in Monastero, al momento andare ovunque è senza senso e pericoloso, abbiamo informazioni da una persona fidata che Charkiv è già circondata con l’obiettivo di creare una repubblica come Donbas e Lugansk, i civili non sono in pericolo ….. colpiscono solo obiettivi militari e strategici… Al mattino si sentivano solo salve da lontano, niente di più,… in città regna il panico… la gente fugge in massa, ma a quanto pare non c’è la possibilità di partire. Siamo serene e al sicuro, preghiamo e aspettiamo – la situazione cambia di momento in momento. Ringraziamo per la preghiera e per la benedizione sacerdotale. Siamo senza l’Eucarestia questa mattina, ma Gesù si prenderà cura di noi”.
(Testimonianza dal Monastero Carmelitano a Charkiv vicino al confine Russo – fonte Casa Generalizia Carmelitana Roma)
Pensavamo che il Virus che ha colpito l’Europa e il mondo fosse il grande nemico da combattere, grazie alla collaborazione e allo scambio di informazioni di virologi e studiosi di tutto il mondo in breve tempo siamo riusciti a creare un vaccino e dei medicinali che hanno permesso di ridurre al minimo gli effetti della pandemia. Non potevamo immaginare però che ci fosse un pericolo più grande cui nessun vaccino ha il potere di fermare, ed è la sete di potere e l’incapacità degli uomini al dialogo.
Abbiamo fortemente sperato e pregato che l’intelligenza delle relazioni diplomatiche potesse avere il sopravvento su una guerra che ancora una volta si abbatterà su famiglie bambini e popolazione innocenti e che potrebbe avere conseguenze disastrose per il mondo intero.
Crediamo fermamente che le nostre energie debbano essere spese per la pace che ha come fine la “costruzione della civiltà della verità e dell’amore”.
Nel condannare l’invasione in Ucraina ci sentiamo vicini e solidali a tutto il popolo ucraino e invitiamo tutti ad aderire alla Giornata di digiuno per la Pace promossa da Papa Francesco in occasione del 2 marzo, mercoledì delle Ceneri.
Il Consiglio del Movimento Ecclesiale Carmelitano