Percorso sinodale. Il Papa: «Diventare una Chiesa della vicinanza»

«Ribadisco che il Sinodo non è un parlamento, che il Sinodo non è un’indagine sulle opinioni; il Sinodo è un momento ecclesiale, e il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo. Se non c’è lo Spirito, non ci sarà Sinodo.»

Basterebbe questa introduzione per capire come dovrebbero essere le Assemblee Generali, il Consiglio generale e locale del Movimento, ma anche gli incontri dei Consigli pastorali e in genere tutte le occasioni che si presentano nella vita delle comunità cristiane.

Il Papa ha offerto una riflessione per l’inizio del percorso sinodale.  Ha ricordato che la natura della Chiesa (e perciò di ogni sua declinazione) è la koinonia, che è la radice di quella missione senza la quale semplicemente la Chiesa non c’è. E per non lasciare astratte queste due parole è necessaria la partecipazione di tutti. “La partecipazione è un’esigenza della fede battesimale”, non è legata a un ruolo.

Utilizzando, come gli è solito, la cifra del tre il Santo Padre ha elencato tre rischi e tre opportunità.

Il primo rischio è il formalismo, il fermarsi alla “facciata”.  Abbiamo, invece, bisogno di sostanza, di strumenti e di strutture che aiutino a vivere il dono della fede.

Un secondo rischio è l’intellettualismo, il parlarsi addosso, l’autoreferenzialità.

L’ultimo è l’immobilismo, cioè la pseudo-cultura di chi non prende sul serio il tempo, in cui è chiamato ad abitare.

Le tre opportunità si ritrovano:

– nella Chiesa sinodale, cioè aperta, partecipata, non virtuale;

– nella  Chiesa dell’ascolto. Fermi tutti, se si vuole camminare insieme… “Quanto ci manca la preghiera di adorazione!” Senza preghiera non si dà ascolto dello Spirito Santo;

– nella Chiesa della vicinanza: una Chiesa che non si separa dalla vita.

Andando a chiudere il discorso il Papa ha ricordato questa bella espressione di Congar: “Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa”.

Parafrasando per il nostro  Movimento: “Non bisogna fare un altro MEC, bisogna fare un MEC diverso”.

P. Gino Toppan, ocd

Leggi il “Momento di riflessione per l’inizio del percorso sinodale”, discorso del Santo Padre Francesco, 9 ottobre 2021

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