L’assuefazione ad una situazione seppur tragica come la guerra in Ucraina rischia di mantenere in stallo anche le nostre coscienze. La mobilitazione che nella prima fase del conflitto aveva portato tutto il mondo occidentale e ciascuno di noi a porsi in attiva e concreta vicinanza con il popolo Ucraino, sta oggi scemando verso una rassegnazione che demanda la soluzione del conflitto a strategie belliche che condizioneranno i possibili negoziati.
Nel frattempo un popolo soffre, dei giovani muoiono da entrambe le parti, delle famiglie rimangono smembrate.
La tragedia umana rimane e, di fronte a tale assurdità come Cristiani non possiamo rimanere indifferenti e non “sfruttare” quell’“arma” – la preghiera – che, come Gesù ci ha insegnato, è il modo più immediato e semplice per chiedere aiuto.
Mercoledì 14 settembre le Diocesi di tutta Italia, in comunione con tutte le Chiese del continente, promuoveranno un gesto di adorazione Eucaristica per chiedere al Signore la pace in Ucraina.
Sensibili all’iniziativa e certi che la nostra preghiera, la mia preghiera potrà contribuire alla pace stessa, chiedo che ogni comunità del MEC partecipi o si renda promotrice di un gesto di preghiera.
In comunione,
Il Presidente del MEC
Gabriele Tomasoni