X Incontro Mondiale delle Famiglie

Cari amici,

si conclude questa settimana l’anno di riflessione sulla famiglia che Papa Francesco ha voluto con quella forma partecipativa decentrata nelle varie Diocesi.

Dal 22 al 26 giugno a Roma si svolgeranno in diverse forme, momenti di riflessione che si concluderanno con la celebrazione del Santo Padre.

La nostra attenzione ad un evento importante per la Chiesa stessa non può rimanere passiva e distaccata.

Ci siamo detti che il nostro movimento vuole essere “nel cuore stesso della Chiesa”, e questo è un momento privilegiato per accompagnare la Chiesa con la nostra preghiera.

Abbiamo anche imparato che la famiglia di Nazareth è stato il luogo dove il rapporto tra Maria, Giuseppe e Gesù era un continuo gesto di preghiera nella normalità di una vita familiare.

Nella Scuola di Cristianesimo (Essere figli: l’esperienza familiare di S. Teresa di Lisieux) e nei Ritratti di Santi ci siamo soffermati sulle figure di Luigi e Zelia Martin, genitori di S. Teresina, per riconoscere un modello familiare di santità.

Credo che già queste tre icone possano essere un valido motivo per sentirci partecipi con tutta la Chiesa al X Incontro Mondiale delle Famiglie.

Partecipiamo a questo momento che il Papa e la Chiesa ci propongono non solo con l’attenzione dovuta come Cristiani appartenenti allo stesso popolo di Dio, ma con la nostra preghiera e l’impegno di fare delle nostre famiglie luoghi di santità, di accoglienza e di preghiera.

Il Presidente del MEC
Gabriele

Come gesto concreto propongo la recita in famiglia della preghiera alla famiglia di Nazareth (Papa Francesco, Amoris Laetitia, 325)

 

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