Sabato 26 ottobre 2019 si è svolto ad Adro (Brescia) il primo incontro del percorso “Il mestiere di vivere”, un cammino di approfondimento del tema della vita da diversi punti di vista: culturale, filosofico, bioetico, psicopedagogico.

Il prof. Luca Sighel ha affrontato la “vita” a partire dalle metafore che noi usiamo per definirla e per darle un senso. Attribuire una metafora alla vita vuol dire comunicare la propria concezione dell’esistenza e il proprio modo di pensarla. A seconda della metafora, di cui ci nutriamo, scegliamo un tipo di vita piuttosto di un altro.

P. Rosario Bologna si è addentrato nella spiegazione dei simboli usati da Gesù per parlare di sé e della vita che è venuto a portare e ha analizzato definizioni che Gesù stesso ha dato della sua persona e che implicano il suo essere Signore della Vita. Inoltre ha proposto due immagini, presenti nella Bibbia (vivere è scegliere e vivere è seguire) come aiuto per la vita di tutti i giorni.

L’augurio per tutti si può rintracciare delle parole di papa Francesco: “Gesù vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò le prime parole che voglio rivolgere a ciascun cristiano sono: Lui vive e ti vuole vivo!”

L’incontro è terminato con la partecipazione alla S. Messa e con una cena conviviale, in cui tutte le persone presenti (circa 300) hanno potuto condividere un momento comunionale, in cui iniziare ad instaurare relazioni per la vita.

E’ possibile leggere il testo dell’intervento di padre Rosario Bologna (clicca qui).

Successivamente sarà pubblicato anche quello del prof. Luca Sighel.

Ornella Rietti

 

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