29 settembre 2019

Spunti di preghiera e riflessione con l’aiuto dei Santi

Lo scorso 27 maggio, Papa Francesco ha firmato il suo Messaggio per la 105ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si terrà il prossimo 29 settembre. Il testo, che si articola in poche cartelle, ruota attorno ad una preoccupazione principale, espressa sin dalle prime battute: mostrare come la preoccupazione per i più deboli – in questo caso in particolare i migranti, gli sfollati, i rifugiati, non solo rappresenta un dovere etico e religioso, ma si pone come motivo di riflessione su “come stiamo noi”, cioè sul modo con cui siamo disposti a far posto agli altri e alle loro esigenze, anche quando questo può costare qualcosa.

Il Consiglio del Movimento ha voluto accogliere questo spunto e lo ha fatto principalmente in tre direzioni.

In primo luogo, proponendo a tutte le Comunità di vivere un momento di preghiera, che abbia a tema le riflessioni del Messaggio del Papa, da proporre in quel giorno (domenica 29 settembre) o prossimamente. Per facilitarlo, sono state realizzate alcune schede, alle quali ha lavorato lo stesso P. Antonio, nelle quali alcune espressioni significative usate dal Papa nel Messaggio sono state associate alla figura di alcuni Santi, che si sono particolarmente distinti nel servizio della carità (v. pdf delle schede). Queste schede, per altro, potranno essere anche un utile strumento per la meditazione personale.

In secondo luogo, dal Consiglio è stata ricordata la necessità di un impegno fattivo (e non solo teorico) sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione; in questa direzione, le opere svolte sul territorio dalle nostre comunità e coordinate da Punto Missione offrono un’occasione concreta di dono a chi volesse mettersi realmente in gioco.

In terzo luogo, è stata richiamata l’importanza di un serio lavoro di approfondimento culturale ed ecclesiale su questo tema, per evitare di ricorrere a luoghi comuni o ad analisi affrettate (si pensi, tra i temi sollevati, alla delicata posizione dell’Italia nel contesto europeo, che ricorda la necessaria cooperazione internazionale; alla necessità di non cedere mai alla connivenza, esplicita o occulta, con chi gestisce con criteri economici e criminali il traffico dei migranti; e, infine, alle esigenze di una visione politica nazionale, che si mostri insieme generosa ma sostenibile, cioè capace di aver cura del bene comune). A questo proposito, appare quanto mai utile la luce offerta (e spesso ignorata dagli stessi cattolici) dal Magistero della Chiesa che, con la sua Dottrina sociale e con gli interventi dei Pontefici più recenti, delinea una visione di grande profondità e completezza, sia al livello antropologico che spirituale (per una presentazione completa del Magistero sul tema: http://dialoghicarmelitani.it/migranti-confini-e-vangelo-cosa-dice-la-chiesa/). A chi volesse sviluppare questo tipo di approfondimento culturale ed ecclesiale, è suggerita la rilettura dei tanti contributi offerti dalla nostra rivista, Dialoghi Carmelitani, e in particolare del numero di settembre 2018, dedicato ai “Confini”.

Tiziano Salata
P. Fabio Silvestri

Messaggio di Papa Francesco per la 105ma Giornata del Migrante e del Rifugiato

Scheda – Giornata del Migrante e del Rifugiato – Spunti per un momento di preghiera

 

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