Desideriamo condividere con tutti le parole di ringraziamento che padre Samuele dell’Annunciazione ci ha rivolto domenica 16 giugno 2019, al termine della celebrazione della sua prima messa nella Chiesa di San Pietro in Oliveto a Brescia. Con lui vogliamo gridare al mondo che la Chiesa è viva perché Gesù è vivo in noi.
La Chiesa è viva. La nostra presenza qui oggi grida al mondo che la Chiesa è viva. E come tutte le cose vive, cresce, e matura per vie che non sempre si possono prevedere, come io mai avrei previsto queste amicizie in Cristo che ho visto nascere e fiorire qui a Brescia. La Chiesa è viva, e la sua vita si esprime in molti modi, per ognuno dei quali voglio lodare la santissima Trinità. La Chiesa è viva profeticamente nei suoi carismi, e in quel particolare carisma carmelitano che mi ha incontrato: grazie alla Provincia Veneta tutta, a p. Gianni Bracchi prima e p. Aldino Cazzago poi di avermi accolto con misericordia. È viva in una comunità educativa, quella di Brescia, che mi ha formato, indicandomi sempre Gesù crocifisso e risorto. Un grazie, in particolare, ai formatori, p. Claudio Grassi e p. Fabio Silvestri, e ai padri anziani per la loro testimonianza di fedeltà. La Chiesa è viva, poi, nei fratelli che camminano con te: studenti di teologia e laici, fratelli e amici veri; e nelle famiglie (e la prima è la mia!), famiglie che qui a Brescia e ad Adro mi sono state modello di una vita piena nel Signore. Ho incontrato una Chiesa viva nelle diverse esperienze che lo Spirito suscita, come il Movimento Ecclesiale Carmelitano, che qui a Brescia ho imparato ad amare come parte della mia storia attraverso il gruppo universitari. La Chiesa è viva in chi serve con umiltà: questi sono i più grandi nel Regno dei cieli. Ringrazio, quindi, chi ha preparato questa celebrazione, il priore di Brescia p. Giuseppe Furioni, p. Gino Toppan, i sacrestani, gli studenti e i ministranti, il coro San Luca, e chi ha curato con amore le riprese e l’aperitivo che seguirà.
Infine, se la Chiesa è viva, ciò accade perché il Padre elegge alcuni tra noi per distribuire in modo oggettivo la Sua grazia, con il sacerdozio. Vorrei dire che non c’è nulla di più grande che dire sì a questa chiamata, di cui nessuno è degno. Questo penso di poterlo dire anche a nome dei miei amici e compagni di ordinazione qui presenti, don Giovanni, don Marcellino, don Nicola e don Daniel. Noi tutti siamo qui per voi, per distribuire a voi il pane della vita e la misericordia, di cui noi, per primi, abbiamo bisogno. Pregate per noi, perché non pensiamo mai a noi stessi, ma a Cristo e alla sua volontà nello Spirito Santo.
Padre Samuele dell’Annunciazione