L’Assemblea generale del 16 giugno scorso, mi ha votato ed eletto presidente del Movimento per il triennio 2018-2021.

Innanzitutto ringrazio a nome di tutti l’amico Tiziano Salata che in questi ultimi sei anni si è speso per comunicare e testimoniare con la sua persona la bellezza e la profondità del nostro carisma carmelitano.

All’inizio della responsabilità per il Movimento desidero trasmettervi le motivazioni che mi sostengono.

Mi muove l’obbedienza ad una storia che ha accompagnato la mia vita e tutta la mia famiglia, dal primo incontro con P. Antonio M. Sicari, P. Gino Toppan e P. Gianni Bracchi avvenuto 42 anni fa, e proseguita dalla nascita del MEC nel 1993 ad oggi.

In questa storia mi sono sentito e  mi sento chiamato dal Signore in modo totalizzante per la mia vita. Voglio dire oggi: “Io sono di Cristo” in maniera carnale e non solo cerebrale.

Fin dalla nascita del MEC – 25 anni fa in Terra Santa – il Carmelo mi ha dato il senso ed il metodo per amare senza sorta di appagamento esaustivo, ma con un costante desiderio di rapporto “mistico” intenso la vita in tutta la sua concretezza.

A partire da queste motivazioni mi sento di condividere con tutti voi e, soprattutto con Tiziano, la responsabilità della Presidenza come  sguardo e dedizione paterni verso tutte le Comunità del Movimento, in particolare verso quelle sparse nel mondo.

Porto nel cuore il desiderio di ascolto e di attenzione verso tutto ciò che potrà aiutarci ad amare Gesù quotidianamente nella vita personale e comunitaria.

L’aiuto più grande, oltre alla preghiera di ciascuno, mi potrà giungere dalle persone che, nelle singole comunità e nei singoli ambiti, saranno disposte ad amare la nostra storia e a contribuire alla crescita in profondità ed in estensione del nostro Movimento, in comunione  con il Consiglio Generale.

Fraternamente

Gabriele Tomasoni

 

 

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