Veglia di preghiera in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l’Europa.
Anche quest’anno il “Baule della Solidarietà“ ha partecipato alla veglia di preghiera che la Comunità di Sant’Egidio – realtà con la quale il Baule collabora da cinque anni nella realizzazione, a Brescia, della scuola di Italiano – ha proposto in memoria delle persone che hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa.
Vi ha aderito unitamente alla Diocesi e Caritas di Brescia, alla Chiesa Valdese, alla Chiesa Ortodossa e a vari Movimenti e Associazioni. Alla commemorazione ha preso parte anche l’Imam di Brescia, in rappresentanza della comunità musulmana.
“…. Salito sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma Egli dormiva. Allora si accostarono a Lui e lo svegliarono, dicendo: “Salvaci Signore siamo perduti.” Ed Egli disse loro: “Perché avete paura, gente di poca fede?” Poi si alzò minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia” ( Mt 8,23-26).
A partire dalle parole del brano del Vangelo di Matteo – che ci ricorda che anche le persone che più erano vicine al Maestro hanno temuto di vivere identica sorte toccata drammaticamente a tanti migranti – si è svolto il momento di preghiera, che ha riunito persone di buona volontà per non dimenticare quanti, perseguitati o nella disperata ricerca di un futuro, hanno intrapreso il viaggio della speranza.
Nelle preghiere dei fedeli si è fatta memoria delle persone che hanno perso la vita nelle acque del Mediterraneo, attraversando i fiumi di Macedonia, Bosnia e Croazia o in altre parti del mondo. Non potranno avere una degna sepoltura, ma, ne siamo certi, sono già tra le braccia del Signore.
Alla preghiera di cattolici, ortodossi e valdesi si è aggiunta anche il breve saluto dell’Imam di Brescia che ha indicato il comune destino di popoli di culture e religioni diverse.
Chi era presente ha potuto vivere un piccolo gesto di unità, di relazione. Qualcosa di semplice, bello e profondamente umano, ma assolutamente non scontato in un mondo che sembra essere sempre più attanagliato dalla paura.
per il Baule della Solidarietà
Giorgio Paolini