Un prete nella casa di Nazareth.
Quest’anno a Brescia l’itinerario quaresimale di Ritratti di Santi è stata un’occasione per condividere il cammino della Chiesa locale che sta lavorando sulla lettera pastorale del vescovo “Il bello del vivere. La santità dei volti e i volti della santità”.
Nella Basilica di S. Maria delle Grazie il 9 aprile 2019 il vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada ha presieduto la celebrazione eucaristica, all’interno della quale padre Antonio Maria Sicari ha presentato, nel X anniversario dalla canonizzazione, il ritratto di Arcangelo Tadini, sacerdote bresciano, parroco di indiscussa creatività e caritatevole passione, fondatore delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.
Come afferma Mons. Domenico Sigalini, “Don Arcangelo aveva preso un esempio assolutamente attraente e solido: la famiglia di Nazareth, gli sguardi di amore di Maria e di Giuseppe, la felicità del piccolo Gesù che cresceva in età, sapienza e grazia, il lavoro artigianale di Giuseppe, i canti di futuro di Maria che col suo Magnificat aiutava Gesù a sognare il regno di Dio”.
Al termine della celebrazione il vescovo ci ha consegnato queste parole: “Esprimo riconoscenza e ringraziamento a padre Antonio. La testimonianza dei santi è preziosa. Per chi non li ha conosciuti direttamente è bello sentirseli raccontare. Non è di tutti saperlo fare: P. Antonio ha questo dono. I santi sono diversi. Si può essere santi in modo diverso a partire dalla propria vocazione e dalla propria condizione di vita. Compi il tuo cammino di santificazione dove sei e con chi sei e sarai felice. Benedico tutti, in particolare le Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth, delle quali stasera ho conosciuto meglio il carisma”.
E’ possibile ascoltare il ritratto di Arcangelo Tadini.